Le Famiglie – Sentirsi a casa
“Questo è un posto meraviglioso”, afferma col sorriso Eryona, la mamma di Aurora, bambina nata in Albania e in Italia da 5 anni. “Per i bambini c’è tutto: hanno i loro spazi e possono giocare in pace. Io sto benissimo in Italia, l’ho sempre amata!”. Racconta di essere stata in Italia per la prima volta molti anni addietro e di essersene innamorata. È arrivata a stabilirsi definitivamente a Lido Tre Archi dopo un tentativo mal riuscito di emigrare in Germania: “abbiamo lasciato l’Albania perché le condizioni economiche del paese non ci permettevano di guadagnare abbastanza per mettere qualcosa da parte” aggiunge, “mia sorella ci ha ospitati qui a Lido per un po’ di tempo, dopo che ci siamo arresi con la Germania, finché io non ho trovato lavoro in un albergo del posto e abbiamo potuto cominciare a cercare una casa nei dintorni”.
Approdare a Lido Tre Archi attraverso dei parenti stretti è un po’ la norma per tanti stranieri che oggi vivono qui. Anche la Lilianne, mamma di un compagno di classe di Aurora, Yuri, spiega di essere arrivata a Lido Tre Archi dalla Costa d’Avorio principalmente tramite suo fratello, il quale ora vive in Francia. Racconta poi che “qui un tempo era pieno di stranieri, adesso sono tutti all’estero, in Francia, Germania o Inghilterra”, lei però non ha intenzione di andare via, ormai Lido Tre Archi è la loro casa: Yuri gioca a calcio e ha qui tutti i suoi amici, Owen, il secondogenito, studia ingegneria informatica ad Ancona e vive a casa coi suoi, suo marito ha una buona occupazione, soltanto il figlio più grande vive fuori, in Inghilterra.
Le famiglie di Yuri e Aurora abitano entrambe negli storici palazzi “R” di Lido Tre Archi, in appartamenti grandi abbastanza da ospitare una famiglia con tre figli. Sono contenti della vita che fanno e di ciò che hanno potuto donare ai propri figli. Nessuno di loro sembra aver intenzione di trasferirsi altrove.
Le motivazioni che hanno condotto a Lido Tre Archi le famiglie di questo quartiere sono sempre diverse. Nel caso di Aurora, spiega il padre: “siamo venuti qui soprattutto per i nostri figli. Io conosco come funziona il sistema scolastico albanese e noi volevamo che i nostri figli avessero una buona istruzione”, essendo invece Yuri e i suoi fratelli nati in Italia, probabilmente le cause dell’arrivo della loro famiglia saranno state altre. Ciò che è certo è che tutti restano per il medesimo motivo, ovvero che qui hanno trovato un posto in cui crescere i loro figli in serenità, dove le maestre hanno preso a cuore il loro futuro e in cui sono in molti a battersi, tra cui la stessa Mus-e, per il bene della gente del quartiere.